Dieci scuole di italiano per stranieri adulti in tutta Genova, 584 allievi con 139 volontari per il supporto linguistico. Questi i numeri dell’anno scolastico 2023-24 delle scuole Caritas Diocesana Genovese realizzate in collaborazione con MASCI LIGURIA e ACLI GENOVA APS.
Le scuole hanno svolto servizio da settembre 2023 a giugno 2024 offrendo due incontri alla settimana di circa due ore ciascuno agli allievi. Abbiamo insegnato la lingua italiana secondo il metodo elaborato dal Consiglio d’Europa sintetizzato in un toolkit che abbiamo fatto nostro. Anche se circa metà dei volontari ha un’esperienza scolastica o come insegnante o ex docente ora in pensione ci siamo preparati per riuscire ad offrire un servizio qualitativo ad un target inedito per tutti grazie ad un percorso formativo specifico e diversi incontri con interlocutori privilegiati per approfondire le dinamiche della migrazione e le criticità che affrontano i migranti.
Le scuole sono nate da un lavoro capillare svolto sul territorio per individuare disponibilità di sedi, volontari e coniugare le necessità dei migranti abitanti in quella zona della città. I 139 volontari hanno appartenenze eterogenee: parrocchiani, membri della San Vincenzo, dell’Azione cattolica, della Caritas, aderenti alla Rete Migranti Genova, Scout, Adulti scout. Questa è una caratteristica che contraddistingue le nostre scuole: una rete di diverse realtà ecclesiali che lavorano insieme in un progetto comune e sperimentano il cammino sinodale.
Cinque delle dieci scuole sono gestite da Comunità MASCI o alcuni membri di esse e ragazzi AGESCI di due Clan. Si tratta delle scuole di: Consolazione, Falamonica, Quarto, Rivarolo, Sestri Ponente.
Il coordinatore delle dieci scuole è Marco Pinna, il Magister della comunità MASCI di Sestri Ponente che si occupa anche di coordinare la scuola della Consolazione che conta 256 allievi e 65 volontari, la scuola più grande di tutto il progetto.
La scuola di Quarto ha due coordinatori del MASCI ed è gestito quasi totalmente dalla comunità. La scuola di Rivarolo ha come coordinatrice una adulta scout del MASCI Valpolcevera ma sono molti i membri della comunità che collaborano. La scuola di Sestri Ponente è gestita da tre adulti scout del MASCI e da tre ragazzi del clan del Ge54°. La scuola di Falamonica è coordinata da una adulta scout della Comunità di Quarto con l’aiuto di altre volontarie. Nella scuola del Centro Banchi opera come volontario un ragazzo del clan centro banchi K2.
Abbiamo provato ad essere una comunità educante, svolgendo il nostro volontariato come missionari del nuovo millennio, testimoni del vangelo in ambienti di evangelizzazione inediti un tempo, con allievi provenienti da ogni parte del mondo. I 584 allievi erano suddivisi nei seguenti continenti: 204 dall’Africa, 143 dall’Europa, 108 dall’America meridionale, 69 dall’Asia, 13 dall’America centrale.
Non abbiamo solo aiutato gli allievi ad imparare la lingua italiana ma anche educazione civica, storia, geografia, cultura italiana, l’arte ed il gusto del bello, informatica, linguaggio medico ed edile. Abbiamo avuto anche numerose occasioni di scambiarci ricette gastronomiche tradizionali ma anche il gusto di poterle assaporare.
Abbiamo fatte nostre le numerose richiesta extra scolastiche dei nostri allievi. Per rispondere in maniera efficace e professionale abbiamo puntato a fare rete anche nel settore dei servizi. E’ stato stipulato un importante accordo con ACLI GENOVA per offrire agli allievi cinque servizi: 1) la possibilità di dare l’esame CILS con l’università di Siena per ottenere un certificato linguistico riconosciuto ovunque; 2) svolgere quattro simulazioni di esame; 3) fruire dello sportello migranti con i servizi del patronato; 4) servizi CAF; 5) fare domanda per il decreto flussi.
Lo sportello di accoglienza Caritas posto al Centro Banchi completa i servizi extrascolastici offerta agli allievi. Viene offerta accoglienza ed ascolto ai migranti con risposte concrete ed un supporto anche dal punto di vista legale grazie alla disponibilità degli avvocati di strada che seguono gratuitamente i casi più intricati.
I migranti hanno necessità di lavorare per inviare denaro a chi è rimasto in patria e per pagare debiti contratti durante il viaggio. Dopo aver fatto lezioni sul mercato del lavoro, abbiamo instradato gli allievi nei centri Start tappe dove personale qualificato li ha aiutati a fare il proprio curriculum vitae in formato europeo e a cercare lavoro.
La scuola edile ha emanato alcuni bandi per operai edili generici e carpentieri e, al termine di un corso di formazione estivo, il 60% degli allievi sarà assunto. Abbiamo preparato i ragazzi con un corso formativo sul linguaggio edile e li abbiamo aiutati ad iscriversi a questi corsi estivi che prevedono una prova scritta.
Abbiamo avuto classi composte da allievi ucraini, russi, bielorussi che hanno studiato la lingua italiana nella stessa aula senza alcun problema di relazioni tra loro. La pace si costruisce sui banchi, lavorando fianco a fianco, condividendo le esperienze e crescendo insieme.
L’iniziativa delle scuole di italiano per stranieri è stata ideata e sviluppata in modo tale da poter essere replicata avendo già pronti tutti i modelli in uso dalle scuole, i libri, gli esercizi, test e simulazioni.
Invitiamo tutte le comunità ad aprire una scuola di italiano per stranieri adulti. E’ un bel servizio, molto utile per i migranti e per il nostro paese, può coinvolgere numerosi adulti scout e restituisce grandi soddisfazioni ai volontari. Mi metto a disposizione per chi volesse fare questa bella esperienza offrendo formazione e materiale che, dopo due anni di esperienza sul campo, è abbondante e sperimentato.